LA RISTRUTTURAZIONE DEL CASTELLO DI LINDISFARNE

Lindisfarne, detta anche “isola santa” è un’isola tidale che si trova al largo della costa nord orientale dell’Inghilterra, unita al Northumberland da una strada sopraelevata e per due volte al giorno isolata dalle maree.

Sull’isola è presente un famoso castello le cui origini risalgono alla metà del 1500; con una storia lunga e drammatica è una parte importante del patrimonio locale e nazionale e recentemente è stato ristrutturato, non con poca difficoltà data la questione della presenza dell’acqua e delle maree che rischiavano di compromettere l’intero cantiere e l’impalcatura di ponteggi montata tutt’intorno.

L’impalcatura di ponteggi Layher installata durante la ristrutturazione del castello è impressionante oltre ogni misura e immaginazione. È stato un lavoro che ha presentato una serie di sfide che ha visto gli specialisti in loco unirsi in team per raggiungere obiettivi specifici: non ultimo quello di fornire gli accessi praticamente ad ogni parte della struttura esterna che doveva essere ristrutturata.

LE TEMPISTICHE DI MONTAGGIO DEI PONTEGGI

Il programma di montaggio dei ponteggi è stato sviluppato in tre fasi nel corso di 18 mesi.

Il castello è stato costruito sulla cima di un estruso vulcanico, ed è caratterizzato da una parete molto ripida a sud rivolta verso il Mare del Nord con un’ulteriore pendenza sul lato nord: questa variazione del terreno doveva essere riflessa nei progetti delle impalcature.

LE FASI DI MONTAGGIO DELL’IMPALCATURA

Il team di esperti non è stato inizialmente in grado di installare i ponteggi e incastrarli nella parete rocciosa in quanto ciò avrebbe causato danni permanenti alla roccia, quindi ha optato per l’utilizzo di una combinazione di contrafforti e zavorre, che gli ha permesso di costruire una solida base ad un’altezza di 24 m fino alle mura del castello, su cui poi sarebbero stati montati gli ascensori per accedere alle vie di accesso.

Sul lato opposto hanno provveduto a spingere l’impalcatura più indietro dalle pareti per fornire spazio sufficiente per un’installazione che si inclinava gradualmente verso l’alto, verso il castello, dove ancora una volta, sono stati utilizzati i contrafforti.

Quest’ultima faccia è anche adiacente alla strada di accesso lungo la quale sono stati trasportati i componenti dell’impalcatura.

Senza l’accesso di una gru, il design leggero dei sistemi Allround Layher si è dimostrato vantaggioso poiché i componenti sono stati caricati manualmente su due piattaforme e posizionate nei punti chiave della struttura.

I sistemi di scale della Layher sono stati anche utilizzati per semplificare l’accesso dei lavoratori e il movimento attorno al design dell’impalcatura completamente rivestito.

Inoltre il sistema di copertura temporanea è stato una parte fondamentale del progetto. Con una lunghezza di quasi 19 metri e una lunghezza di 40 metri, il tetto di Keder Classic è stato progettato in una configurazione a rotazione nella prima fase e quindi fissato in posizione per le restanti due fasi.

In aggiunta è stata montata anche una piattaforma temporanea all’interno dei terreni del castello per permettere al pubblico di visitare o comunque “ammirare” l’edificio.

Tutta la procedura di montaggio ponteggi si è svolta con difficoltà, considerando le maree e le condizioni meteorologiche inclementi per gran parte del progetto – la velocità del vento variava di 40 miglia all’ora tra il terreno e il tetto temporaneo di circa 48 metri più alto – la stazione meteorologica infatti ha registrato in quel periodo venti superiori a 90 miglia all’ora, ma la solida impalcatura ha retto.

In questo caso il sistema di ponteggi Layher ha dimostrato in pieno ancora una volta la sua versatilità nell’essere impiegato per la ristrutturazione di edifici storici di grandi dimensioni e soprattutto situati su terreni non propriamente conformi.

Noi della Tecno System Appalti abbiamo realizzato con il sistema Layher il ponteggio sul Tempio di Antonino e Faustina posto all’interno del Foro Romano, la struttura databile al II sec. d. C. dedicata all’imperatore Antonino Pio e alla moglie Faustina maggiore, il cui interno venne inglobato, dal VII secolo, dalla chiesa di San Lorenzo in Miranda.

I lavori che abbiamo realizzato e i ponteggi installati si sono concentrati esclusivamente sulle colonne di marmo cipollino a fusto liscio, e sulla trabeazione che vanta un raffinato fregio continuo decorato con grifoni, ghirlande e piante, con l’obiettivo di bonificare anche tutte le catene, ovvero le cosiddette anime metalliche di collegamento degli elementi marmorei.

Grazie alla sua eccezionale versatilità, il sistema di ponteggio Allround rappresenta la scelta più efficace per edifici con facciate irregolari. I vantaggi che derivano dal suo utilizzo emergono, infatti, soprattutto in presenza di sporgenze, rientranze, sbalzi e nicchie.

Il ponteggio Allround fornisce all’utilizzatore tutte le necessarie soluzioni per risolvere efficacemente le più diverse problematiche di cantiere.

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