I PONTEGGI PROFESSIONALI E LA LORO SICUREZZA

È iniziato maggio, proprio ieri è stata la festa dei lavoratori, una giornata celebrata in molti paesi del mondo che ricorda le battaglie operaie, in particolare quelle volte alla conquista di un diritto ben preciso: l’orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore.

Inoltre, il 28 aprile, si è celebrata la giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro.
La giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro è promossa dall’ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) con lo scopo di migliorare la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
Visto che i nostri meravigliosi ponteggi vengono montati ed utilizzati da operai, che sono una parte fondamentale del nostro settore, proprio oggi ci sembra d’obbligo parlare di sicurezza nei cantieri e per l’utilizzo di ponteggi.

All’interno della progettazione di un cantiere il ponteggio è un elemento che riveste un’importanza fondamentale: basti considerare che a tutt’oggi la caduta dall’alto è tra le più frequenti cause di infortunio sul lavoro, persino mortale. Spesso a causare questi incidenti è una pianificazione insufficiente, determinata talvolta dalla scarsa coordinazione tra attività strettamente legate tra loro. Parallelamente, va considerata anche la ‘variabile umana’, legata alla mancanza di formazione teorica e pratica e all’incapacità di affrontare le singole situazioni lavorative che si presentano di volta in volta.

In particolare, tra i vari tipi di ponteggi, negli ultimi anni i ponteggi mobili su ruote vengono utilizzati sempre più, in particolare per due fattori molto importanti:
– il minor tempo necessario per il montaggio e lo smontaggio di questo tipo di ponteggio rispetto a quello tradizionale
– risparmiando tempo per il montaggio, si risparmia quindi sui costi di cantiere.

I ponteggi mobili si installano rapidamente, sono versatili e anche economici.
Ma sono anche all’origine di numerosi infortuni, soprattutto durante le operazioni di montaggio e smontaggio di vecchi modelli.

Ti vogliamo parlare quindi di alcune caratteristiche di questi ponteggi proprio per aiutare la sicurezza nel loro utilizzo ed educare alla prevenzione ogni operaio, responsabile o addetto che possa accedere o lavorare nei pressi del cantiere.

Tra i maggiori punti deboli dei ponteggi mobili ci sono spesso la mancanza di sistemi sicuri istruzioni di montaggio poco chiare.
Su ponteggi molto vecchi, i montatori rischiano di cadere perché le protezioni laterali vengono installate solo dopo il montaggio di un nuovo piano di calpestio.
Se i vecchi ponteggi non sono più conformi alle disposizioni in vigore, devono essere integrati e modificati.
Nella maggioranza dei casi le modifiche si possono apportare senza problemi.

Anche l’uso scorretto dei ponteggi mobili su ruote provoca spesso infortuni. Per prevenirli è bene seguire in modo accurato tutte le possibili regole di sicurezza. Salire su un ponteggio mobile dall’esterno è molto pericoloso, la struttura può infatti ribaltarsi. Ecco perché bisogna sempre utilizzare l’accesso interno.

Negli ultimi anni i sistemi di ponteggi mobili sono migliorati moltissimo e garantiscono meglio la sicurezza in fase di montaggio e smontaggio.

Ecco alcune regole di montaggio fondamentali per i ponteggi di questo tipo:

  • L’altezza di lavoro massima su un ponteggio mobile su ruote è di 8 metri all’aperto e 12 metri all’interno di edifici.
  • Il ponteggio mobile deve poter essere montato, smontato e utilizzato in maniera sicura, analogamente alle norme prescritte per i ponteggi per facciate. Ciò significa in particolare che:
    ogni 2 metri è necessario montare un piano di calpestio;
    • sui piani di lavoro vanno installate tavole fermapiede;
    • è vietato salire sul ponteggio dall’esterno. Occorrono perciò scale interne oppure, se il telaio del ponteggio viene utilizzato come scala, piani di calpestio provvisti di botola;
    • è vietato disporre in maniera sfalsata i piani di calpestio. Bisogna impiegare piani di calpestio provvisti di botola o piani di calpestio su un lato e scale sull’altro.
  • Se è necessario portare sul ponteggio utensili e materiali da costruzione, vanno previste scale interne oppure una carrucola con fune e gancio a livello di piano di calpestio.

APPROFONDIMENTO
Qual è la normativa di riferimento per i ponteggi e la loro sicurezza?

Il riferimento normativo per i ponteggi è il D.Lgs. 8 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. (noto come Testo unico sulla sicurezza sul lavoro) che al Titolo IV, Capo II tratta i lavori in quota. Il D.Lgs. 8 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. al Capo II del Titolo IV, “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota”, disciplina l’attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile.

Sono numerosi gli articoli del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. che riguardano i ponteggi, tra questi ne abbiamo selezionati alcuni più rappresentativi:

  • Le opere provvisionali devono essere allestite con buon materiale ed a regola d’arte, proporzionate ed idonee allo scopo; devono essere conservate in efficienza per la intera durata del lavoro.
  • Prima di reimpiegare elementi di ponteggi di qualsiasi tipo si deve provvedere alla loro verifica per eliminare quelli non ritenuti più idonei. Art. 112
  • Nei lavori in quota devono essere adottate, seguendo lo sviluppo dei lavori stessi, adeguate impalcature o ponteggi o idonee opere provvisionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose. Art. 122
  • Il montaggio e lo smontaggio delle opere provvisionali devono essere eseguiti sotto la diretta sorveglianza di un preposto ai lavori. Art. 123
  • Oltre che per i ponteggi (alti più di 20 m e quelli per i quali nella relazione di calcolo non sono disponibili le specifiche configurazioni strutturali utilizzate con i relativi schemi di impiego) è richiesto il progetto (firmato da un ingegnere o da un architetto) anche per le opere provvisionali, costituite da elementi metallici o non, oppure di notevole importanza e complessità in rapporto alle loro dimensioni ed ai sovraccarichi. Il progetto deve comprendere il calcolo di resistenza e stabilità. Art. 133

Ricorda che la sicurezza dipende da una serie di fattori multipli e concatenati, parte dalla progettazione di un cantiere, dal software utilizzato, dai materiali, dalle giunture, dalla costruzione, dall’a professionalità degli operai, dalla loro attenzione e da varie ed eventuali condizioni esterne.

Noi di TSA cerchiamo di garantire al massimo l’operato dei nostri professionisti, abbiamo un software interno di altissimo livello, utilizziamo materiali di ottima fattura, selezioniamo i nostri fornitori con canoni ristretti e lavoriamo secondo tecniche innovative e performanti prestando attenzione alle necessità del cliente e cercando di ottimizzare le risorse al meglio. Nonostante questo ci tenevamo oggi a dare il nostro contributo per la sensibilizzazione in merito alla sicurezza di chi in prima linea utilizza le nostre strutture.

Anche dietro strutture metalliche e componenti tecniche, dietro alte tecnologie e ponteggi multidirezionali, dietro strutture Layher o montacarichi, ci sono persone.
E il nostro compito primario è garantire la loro sicurezza al fine di realizzare un lavoro ottimale.02

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