CATTEDRALE DI WINCHESTER: UNA COPERTURA LAYHER DA GUINNESS

Mesi di pianificazione e progettazione, un tetto temporaneo di 27 tonnellate di ponteggi Layher e una squadra altamente specializzata e qualificata per il restauro del tetto della Cattedrale di Winchester, il primo nel suo genere messo a punto nel Regno Unito su un edificio di incommensurabile valore storico.

La cattedrale, qualificata come monumento antico di Grado 1 ha previsto un progetto e un approccio congeniale al tipo di edificio; la messa in opera di una copertura da guinness ha avuto lo scopo di permettere la riparazione e il restauro del tetto in piombo all’estremità orientale dell’edificio, che si era deteriorata nel tempo.

Infatti secondo le targhe trovate sul tetto, il piombo risale al 1800 in un periodo compreso tra l’anno in cui nacque la regina Vittoria e il 1890.

Il giorno della messa in opera della copertura centinaia di spettatori provenienti da Winchester hanno assistito alla spettacolare gru da 300 tonnellate, una delle più grandi gru mobili della Gran Bretagna, che ha installato sette sezioni prefabbricate del sistema di copertura Layher.

La struttura provvisoria del tetto Layher è stata interamente costruita nel cimitero adiacente la cattedrale e poi messa in posizione dalla gru in 4 operazioni di sollevamento. La precisione della costruzione si è rivelata perfetta, la copertura infatti doveva corrispondere totalmente alle irregolarità del vecchio edificio.

L’evento di sollevamento in sé si è rivelato un’attrazione per tutti i cittadini del posto, che si sono radunati in gran numero per assistere ad un evento mai visto. 

Il progetto ha anche sfruttato appieno il sistema Layher Protect che ha dimostrato di fornire uno schermo altamente efficace contro polvere e detriti – di particolare rilevanza in un luogo così importante.

È stato stimato che il tetto temporaneo della Cattedrale sia la più grande struttura di ponteggi mai costruita su una cattedrale britannica.

Un grande progetto a prescindere dalla complessità della costruzione ma volendo anche prendere in considerazione la logistica del lavoro, da svolgersi in uno spazio relativamente ristretto a quell’estremità dell’edificio su una pendenza di 60 gradi.

Il tutto è stato reso possibile dalle squadre altamente qualificate che sono intervenute, dal progetto dettagliato in ogni suo minimo particolare e grazie ovviamente alle impalcature Layher, che ancora una volta hanno permesso il raggiungimento dell’obiettivo nel minor tempo possibile e con una precisione inestimabile, dando un contributo importante alla pianificazione dell’intero programma di ristrutturazione.

Di particolare importanza è stata anche la possibilità, resa possibile dal tipo di ponteggio, di lasciare la struttura in uso al pubblico, anche durante la ristrutturazione, poiché il sistema di connettori a rosetta, che simboleggiano il cuore del design del ponteggio Layher Allround, non presenta raccordi separati e quindi il rischio di caduta accidentale del materiale dall’altezza è significativamente ridotto al minimo, mantenendo massima la sicurezza pubblica.

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