Realizzazione Ponteggio Multidirezionale Battistero di Firenze

Il restauro della volta del Battistero di San Giovanni a Firenze Il restauro degli oltre 1.000 mq della volta del Battistero di San Giovanni a Firenze ha richiesto la progettazione di un cantiere imponente e tecnologicamente innovativo, che permettesse oltre che la facilità di accesso alla volta degli operatori, anche la più completa fruibilità dell’aula […]

Il restauro della volta del Battistero di San Giovanni a Firenze

Il restauro degli oltre 1.000 mq della volta del Battistero di San Giovanni a Firenze ha richiesto la progettazione di un cantiere imponente e tecnologicamente innovativo, che permettesse oltre che la facilità di accesso alla volta degli operatori, anche la più completa fruibilità dell’aula del Battistero sia per le visite del pubblico, sia per la celebrazione del culto. Lo spazio libero e la possibilità di riuscire a mostrare i risultati dell’ultimo intervento di restauro dei mosaici e dei marmi parietali, magnificamente decorati con marmi e mosaici (il cui restauro è terminato a luglio del 2022) sono stati la priorità sulla quale è stata ideata questa tipologia di installazione.

Per consentire questo quindi è stato necessario realizzare un ponteggio che non poggiasse completamente a terra.

Dopo un lungo periodo di progettazione, la soluzione individuata è stata quella di realizzare un ponteggio a forma di fungo del diametro di 25,50 metri per un’altezza di 31,50 metri, con una base di appoggio di soli 63 mq e in alto una superficie calpestabile di 618 mq.

Il volume del ponteggio è di circa 6 mila metri cubi, a fronte dei 14 mila metri cubi di volume dell’intera struttura.
Il grande pilastro ospita tre sistemi di collegamento, un montacarichi per portare i materiali in quota, una scala per il personale e una scala per il pubblico per consentirgli di vedere da vicino i mosaici della cupola.

Il ponteggio, costruito con 8.150 elementi, utilizza le travi in alluminio Layher Flex, che passando attraverso le aperture quadrangolari che si affacciano sul piano attico del Battistero, permettono di distribuire uniformemente i carichi sulla struttura portante del monumento.

La realizzazione dell’imponente opera provvisionale ha richiesto un lungo lavoro di calcoli e il coinvolgimento di architetti, ingegneri imprese e pontisti, l’installazione è durata circa 40 giorni, gli unici in cui il Battistero è stato chiuso al pubblico, e rimarrà in sede per i prossimi 6 anni, permettendo il restauro quindi dei 1.000 mq  di mosaici – realizzati con 10 milioni di tessere policrome della grandezza che varia da 5 a 20 mm per lato.

Gli interventi intenderanno recuperare la stabilità strutturale delle tessere e la loro adesione alla volta, arrestare i fenomeni di degrado e riportare alla luce lo splendore del fondo oro e i vividi colori delle tessere vitree.

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