IL TUBO INNOCENTI – L’ORIGINE

Il tubo innocenti

L’origine del sistema di ponteggi ideato oltre 80 anni fa ed ancora in uso tutt’oggi.

Di “tubi Innocenti” ne abbiamo sentito parlare tutti: sono infatti, nell’immaginario comune, la prima immagine che associamo ad “impalcatura” o “ponteggio”.

Perché si chiama così?

Il Tubo Innocenti, con la “i” maiuscola, prende il nome dallo stesso Ferdinando creatore della Lambretta, che sarà poi uno dei più grandi industriali del boom economico successivo alla seconda guerra mondiale.
Egli infatti, dopo essersi trasferito a Roma all’età di 32 anni, iniziò a commercializzare tubi prodotti dalla celebre Dalmine. Il vero e proprio sistema brevettato Innocenti di montaggio e smontaggio tubo-giunto arrivò però nel 1933 da un adattamento di un brevetto della Scaffolding inglese.
La lungimiranza e le sue capacità gli concessero di riprendersi da una sfortuna economica (la banca presso la quale aveva depositato una ingente somma di denaro destinata all’espansione della ditta di famiglia) ed unitamente ai buoni accordi col regime fascista gli valsero una rapida espansione.
La versatilità del tubo Innocenti ha fatto sì che questo sia rimasto in uso fino ai giorni nostri e, sebbene sempre più spesso affiancato da sistemi più recenti, sia uno ancora uno dei sistemi più utilizzati.

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